Tra i libri che ho potuto leggere in questo scorcio di 2018, vado rivedendo fra me e me, in una sorta di veloce rassegna, alcuni degli ultimi titoli: le poesie cristalline, veri tuffi al cuore, degli “Occhi non possono morire” dello scrittore ed editore Giuseppe Manitta, il romanzo “L’ultima notte di Achille” della bravissima Giuseppina Norcia, e un libriccino edito dalla Paoline, “Appassionata”, che è poi l’intervista al celebre soprano Daniela Dessì, la cui scomparsa, avvenuta nel 2016, mi ha davvero colpita, amando molto la musica, e anche il melodramma.
A Maria Attanasio, il Premio Letterario Internazionale Alessandro Manzoni, e alla sua magnifica protagonista, colei che fu compagna di ideali e di cospirazione, di battaglie e di vita di Francesco Crispi, il quale, una volta divenuto politico di punta del neonato Regno d’Italia, si sarebbe infine liberato di lei, facendo dichiarare nullo il matrimonio, per sposare la donna da cui aveva avuto una figlia.
Sarà perché Seneca è un autore che mi è molto caro, e non per averlo studiato tanto, e davvero bene, al Liceo, ma, piuttosto, per averlo riscoperto nella mia prassi didattica, ovvero nel mediarlo ad adolescenti in cerca di sé e curiosi del vasto mondo attorno, certo è lui che spesso mi parla dentro, nelle mie passeggiate marine, come anche in certe minute occorrenze quotidiane, battuto solo da un altro grande, che è, naturalmente, l’Exul immeritus, e, a squarci lucenti, in versi e in prosa, dal Recanatese.
Ci sono dei libri che ti fanno desiderare di averli scritti tu, tale è la loro coraggiosa bellezza, e leggerli ne è la vera ricompensa.
Bellezza di certi ritratti eleganti nero fumo dove puoi sentire pure l’eco delle risate, delle lacrime, dei baci perduti, di un ultimo saluto, e sono storie d’amore in cui alita quel bagliore che le ha consacrate e rese degne di memoria.
In occasione del Convegno “Sguardi plurali”, dedicato dalla Amministrazione comunale di Noto alla figura e all’opera di Mariannina Coffa, nei giorni 7-8 novembre del 2014 è stato presentato un prezioso inedito, corredato di un saggio critico introduttivo, che è opera dello studioso e scrittore Angelo Fortuna.