“Poesia di gusto neoclassico dal ritmo dolce e serrato che attraverso un linguaggio forbito e nostalgico esprime sentimenti universali. Il verso libero e sciolto, ricco di assonanze, si inserisce in una sorta di partitura musicale”.
“L’isola è racchiusa nell’abbraccio di mare, di vento e di cielo.
Il racconto non si adagia mai nell’oblio del ricordo puro e semplice.
Le pene d’amore hanno il potere di capovolgere l’effetto di abbandono di un’Arianna che non si dà per vinta: “laddove vaga l’armento / delle mie pensate / più belle, quelle /compresse in brama / di perdermi sottovento / al tuo pensiero, / queste intrecciate / per serbarmi indenne /da ogni pena/ d’amore, lieta.; e di trasformare il torto subito in riscatto di libertà: Adesso l’eco delle tue /parole mi giunge a freddo, / il tuo intento / è sconfinato a me, / di un fatuo sorriso / acceso sul creato riarso, / occhi distanti, viso chino: / la lenta tua tossina /di apparire, sicuro, /ti porterà altrove, /e, per fortuna, via da me”.
“In pochi e compiuti versi si persegue la ricerca della felicità che, quando si raggiunge o arriva come una benedizione, è muta”.
Angela Bonanno, Scrittrice (Forme Libere)
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